Thursday, March 17, 2005

Manifesto di Banda Dibujada (Banda Disegnata)

Manifesto di «Banda Dibujada» per il Fumetto per Bambini e Ragazzi
(Manifesto redatto in Argentina nella web Imaginaria, il 16 marzo di 2005. Fino ad oggi conta più di 900 fir­matari. Ringraziamo Bruno Olivieri per essere stato il primo italiano a collaborare con «Banda Dibujada» con un bellissimo fumetto intitolato: "Perché il nome "fumetto”? e per la consulenza alla traduzione di questa versione italiana del Manifesto per il Fumetto per Bambini e Ragazzi).

Noi firmatari, (le firme che appaiono in coda sono relative ai componenti al gruppo iniziale che hanno dato l'impulso al Manifesto), operatori della cultura e dell'ambito editoriale, denunciamo la mancanza di attenzione ed interesse che le case editrici editoriali - almeno quelle argentine- hanno nei confronti dell'edizione di fumetti per bam­bini e ragazzi.

Tanto in ambito scolastico, quanto negli ambienti culturali, si determina un costante riferimento circa l'importanza del fumetto come genere di grande gradimento popolare; come mezzo di comunicazione ed espressione e come materiale di lettura. Ma questo apprezzamento non si riflette nella produzione editoriale nazionale.

Osserviamo che le case editrici "negano" al fumetto per bambini la sua condizione di espressione letteraria genuina, considerandola un genere minore. Nelle librerie, è frequente ed abituale osservare belle e lussuose edizioni di libri di racconti per l'infanzia, ma non di fumetti per bambini e ragazzi.

Desideriamo anche che questa preoccupazione sia recepita e inoltrata ai settori di diffusione della Letteratura Infantile e Giovanile (LIG). La Letteratura Infantile e Giovanile sta lottando da tempo per la sua visibilità nei mezzi di comunicazione e la società e sarebbe paradossale che il fumetto dovesse fare altrettanto all'interno della LIG.

Parliamo della necessità prioritaria di realizzare e pubblicare "libri" e non solamente "riviste" di fumetti: consi­deriamo che i libri si preservano perché sono progettati per proteggere il suo contenuto dal passare del tempo e possono essere conservati "per" sempre nella biblioteca.

Il formato della "rivista", invece, proprio per le sue caratteristiche, è effimero: serve per essere letto, ma è trasformato in breve tempo in un supporto usa e getta. Per contro, il libro può trovarsi sempre in qualche libreria o biblioteca, accessibile al pubblico, invece le riviste restano per un tempo molto breve disponibili nelle edicole.

Il fumetto per bambini e ragazzi (almeno in Argentina), è stato sempre pubblicato in formato di "rivista" e, per tale motivo, una gran quantità di titoli al giorno d'oggi sono stati dimenticati.

Il fumetto per bambini e ragazzi, come ogni espressione artistica, è parte della nostra cultura e testimone del nostro passato. Se si nega o ignora questa parte della nostra cultura, si sta negando anche ciò che siamo stati, la costruzione del nostro presente in proiezione del nostro futuro. E sappiamo già che una società senza memoria, è impossibile che evolva e si sviluppi.

Per questo motivo sosteniamo che il formato nel quale dovrebbero pubblicarsi i fumetti per bambini e ragazzi, e perché no, i fumetti in generale, è quello del "libro" o, come è denominato in Europa, "album” o “graphic novel". Un formato nobile, molto più appropriato per una lettura prolungata nel tempo che darà al genere l'aspetto formale e materiale che merita.

Con la finalità di offrire una maggiore diffusione di fumetti per bambini e ragazzi, inoltriamo questo Manifesto e crediamo nel Movimento Culturale Banda Dibujada il cui principale obiettivo è promuovere la lettura, l'edizione, la rivalutazione e la creazione di opere di fumetti per bambini.

Consideriamo che tanto l'ambito familiare che quello scolastico, siano i luoghi idonei affinché il fumetto per bambini raggiunga il suo sviluppo e la sua espansione come materiale di lettura, poiché consideriamo il genere come un veicolo di indubbia efficacia per l'entrata del bambino nel mondo della lettura dei libri.

Per questo motivo invitiamo i docenti ed educatori a sollecitare la lettura del fumetto nelle aule scolastiche; chiediamo loro che siano sensibili al nostro richiamo alle case editrici per l'edizione di fumetti creati per nuovi valori e la riedizione dei classici che oggi sono praticamente inaccessibili.

Molte opere si sono perse nell'oblio, opere che meriterebbero di essere rivalutate. E molte opere sono chiuse nei cassetti dei disegnatori e sceneggiatori, opere che meriterebbero di essere pubblicate.

Nel pensiero e nelle azioni del lettore di questo Manifesto, sarà la risposta e la soluzione di ciò che stiamo tentando di portare avanti.

Con gli aderenti a Banda Dibujada, desideriamo condividere le volontà per portare avanti gli obiettivi esposti nel Manifesto e per questo scopo ci avvarremo dell'efficacia di Internet.

Gli interessati ad aderire al Manifesto possono farlo visitando il nostro sito web (in spagnolo):
http://ar.geocities.com/bandadibujada/ .

Il nostro blog (anche in spagnolo): http://bandadibujada.blogspot.com

o scrivendo (in spagnolo, inglese o italiano) a: bandadibujada@yahoo.com


Sostenitori:
Chanti , fumettista, umorista grafico, Mendoza, Argentina, - Cesar Da Col, disegnatore, Consigliere del Mu­seo della Caricatura "Severo Vaccaro", Buenos Aires, Argentina, - Junior, fumettista, umorista grafico, Cor­doba, Argentina, - Fabián Mezquita disegnatore, Consigliere del Museo della Caricatura "Severo Vaccaro", Buenos Aires, Argentina, - Adrián Montini fumettista, illustratore, professore di fumetto, Quilmes, di Buenos Aires, Argentina, - Juan Sáenz Valiente, fumettista, Buenos Aires, Argentina, - Roberto Sotelo, docente, bi­bliotecario, Co direttore di Imaginaria, rivista elettronica su letteratura infantile e giovanile, Munro, prov. Di Buenos Aires, Argentina.

Aderenti:
I nomi degli aderenti saranno iscritti in (click here):

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